Hobbes
HOBBES
La prospettiva materialistica:
Hobbes afferma che l’uomo è una essere naturale e corporeo.
Inoltre Hobbes ritiene che ogni conoscenza deriva dai sensi e si sviluppa attraverso tre livelli:
- sensazione: movimento sollecitato dagli oggetti sensibili negli organi di senso che reagiscono formando un'immagine
- immaginazione: collega le immagini sensibili trattenute dalla memoria
- intelletto: collega i nomi attribuiti convenzionalmente dal linguaggio alle immagini delle cose:
- infatti il linguaggio consente la generalizzazione necessaria alla costruzione dell’edificio della scienza, esso ha due funzioni principali:
- serve alla memorizzazione
- serve alla comunicazione
Secondo Hobbes la materia corporea è l’unica realtà e il movimento è l’unico principio di spiegazione dei fenomeni. Pertanto esiste un rigido determinismo anche in ambito etico:
- bene e male coincidono con ciò che favorisce l’autoconservazione o che la ostacola
- la libertà è soltanto “libertà di fare ciò che la volontà ha deciso"
Secondo Hobbes lo stato di natura è caratterizzato da illimitata libertà individuale. Questa libertà comporta una situazione di ostilità con il rischio della distruzione reciproca: gli uomini devono rinunciare al diritto naturale seguendo le tre massime della ragione:
- cercare un compromesso per ottenere la pace
- limitare i propri diritti in relazione a quelli degli altri
- rispettare i patti
Dalla rinuncia razionale al diritto naturale deriva la società civile, essa è fondata su:
- patto di unione (che implica la convergenza di molte volontà verso un solo scopo)
- patto di sottomissione (che implica l'alienazione dei diritti e del potere a un sovrano)
Dai due patti ha origine il Leviatano (Stato assoluto), esso ha:
- alcuni limiti:
- non può emanare ordini che mettono a repentaglio la vita o l'incolumità dei cittadini
- lascia un margine di libertà ai sudditi nella sfera privata
- un potere assoluto:
- non ha mai termine (se non per la morte del re)
- costringe all'obbedienza delle leggi ma non è tenuto a rispettarle
- ha pieno controllo delle azioni e delle opinioni dei sudditi
- coincide con la legge e stabilisce i criteri del giusto e dell'ingiusto
- ingloba il potere religioso
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